Gli indici sono uno strumento per misurare la performance di un insieme di asset. Nel trading questo concerne le società quotate in borsa e il prezzo delle loro azioni.
Uno degli indici azionari più performanti e conosciuti a livello mondiale è l’indice di Dow Jones. L’indice Dow Jones Industrial Average (DJIA) registra le performance delle 30 più grandi società statunitensi quotate in borsa. Se il prezzo medio dei titoli azionari di queste 30 società aumenta, anche l’indice DJIA sale. Se invece il prezzo medio scende, anche l’indice DJIA scende.
Il mercato degli indici azionari è il mercato in cui gli indici azionari, e i prodotti finanziari correlati, vengono contrattati. Questo mercato è formato da un gruppo di principali azioni, di diversi Paesi e vari settori.
Di seguito abbiamo riportato una lista degli indici azionari più conosciuti a livello internazionale. Molti di questi sono le cosiddette azioni “blue-chip”. Quando si parla di aziende blue-chip si fa riferimento alle aziende più solide, considerate leader di mercato nel loro settore, il cui valore di capitalizzazione ammonta anche a miliardi di dollari.
Il trading sugli indici consiste nell’acquisto e vendita di un determinato indice del mercato azionario. I trader speculano sull'aumento o la diminuzione del prezzo di un indice, che determinerà l'acquisto (long) o la vendita (short).
È importante capire che un indice rappresenta unicamente la performance di un gruppo di azioni; fare trading sugli indici non significa quindi acquistare un'effettiva azione sottostante ed entrarne in possesso. Si tratta di negoziare la performance media o i movimenti di prezzo di un insieme di azioni. Quando il prezzo dei titoli azionari emessi da società appartenenti a un determinato indice sale, anche il valore dell’indice aumenta. Al contrario se il prezzo scende, il valore dell’indice diminuisce.
Per comprendere a fondo cosa significa fare trading sugli indici è necessario osservare i fattori che causano i movimenti di prezzo.
Il movimento dei prezzi degli indici dipende principalmente da forze esterne. I prezzi tendono a diminuire nei momenti di incertezza, che influenzano e indeboliscono anche la sfera economica di un Paese. Alcuni dei fattori che hanno un impatto sul prezzo degli indici sono:
Quando fai trading sugli indici è importante sapere che esistono due tipi di operazioni: i CFD a pronti e i CFD futures. La differenza principale tra i contratti a pronti e i contratti futures (detti anche contratti a termine) è che i primi non ha una data di scadenza; al contrario dei contratti futures che sono contratti a termine, la cui data di scadenza è conosciuta come “rollover”. I contratti futures sono di fatto un accordo tra un acquirente e un venditore sul prezzo che dev’essere versato dall’acquirente in una data futura prestabilita.
Immaginiamo che l’indice FTSE sia attualmente scambiato a 6659,97 punti.
Gli indicatori tecnici ti indicano un segnale di entrata, sulla base di un sentiment positivo nei confronti dell’indice FTSE, e decidi di acquistare un lotto. La dimensione di questa posizione è di 1$ di profitto o perdita per ogni punto di movimento del valore dell’indice.
Due giorni dopo, come anticipato, l’indice FTSE è salito a 6701.97 punti. Per calcolare il tuo profitto è necessario sottrarre al di chiusura il prezzo di apertura:
(6701.97 - 6659.97) x USD$1 = USD$42.
Nota: Nell’esempio precedente il profitto è calcolato nella valuta della regione di riferimento, che corrisponde anche a quella dell’indice. Tuttavia, con la maggior parte dei broker, i profitti e le perdite vengono automaticamente convertiti nella valuta del tuo conto in tempo reale, in base al tasso di cambio corrente.
Ci sono alcuni momenti durante la settimana di trading in cui i volumi e i prezzi del mercato tendono a essere più attivi, perché il mercato tiene conto di tutte le notizie e gli eventi avvenuti in seguito alla precedente chiusura. Per i trader più esperti, l'intervallo tra le 9:30 e le 10:30 ET è uno degli orari migliori della giornata, in quanto è caratterizzata da maggiori movimenti nel minor tempo possibile.
Bisogna anche considerare che i diversi indici vengono negoziati in orari diversi, a seconda della borsa di riferimento. Se siete alle prime armi con il trading, vi consigliamo di non operare in questi frangenti orari, in cui l'alta volatilità può causare rapide fluttuazioni dei prezzi. Tuttavia questo può essere il momento ideale per apprendere, osservando e analizzando il comportamento del mercato.
L'orario ottimale per fare trading è semplicemente quello di apertura dei mercati nei diversi fusi orari. Questo perché i mercati degli indici azionari non operano continuamente come il mercato valutario; è necessario quindi scegliere il momento più adatto per aprire una posizione.
Gli indici ti offrono l’opportunità di fare trading seguendo la direzione del mercato nel suo insieme.
Ad esempio, se secondo le tue previsioni gli Stati Uniti entreranno in una recessione, registrando un declino del mercato interno, sarebbe poco sensato e costoso aprire posizioni short su vari mercati. Tuttavia potresti aprire una posizione di vendita CFD su Dow Jones 30 e trarre profitto da eventuali ribassi dell’indice.
Gli indici azionari permettono inoltre di diversificare il tuo portafoglio. Potresti sentirti più a tuo agio a operare solo su una categoria di asset (ad esempio il forex), ma se ti accorgi che la tua strategia di trading non funziona più, magari a causa di una scarsa volatilità dei prezzi, potresti testare la tua strategia su altri prodotti.
Il mercato degli indici è un mercato liquido, ciò significa che sono adatti sia a operazioni di trading a breve che a lungo termine.
Chiunque disponga di un computer o uno smartphone e una connessione internet può investire sugli indici. Il trading sugli indici si può svolgere cinque giorni a settimana ed è possibile iniziare investendo una piccola somma di denaro. Qui trovi una guida step-by-step su come fare trading sugli indici:
Come regola generale, se non hai esperienza nel trading su indici, è importante apprendere come funziona il mercato e i rischi connessi. Dovresti inoltre valutare di iniziare investendo un capitale minimo, in modo limitare le perdite.
Vi sono molteplici ragioni per cui gli indici sono stati e continuano a essere uno strumento su cui sia trader neofiti ed esperti decidono di investire. Ovvero:
Pronto a scambiare con il tuo vantaggio?
Unisciti a migliaia di trader e fai trading di CFD su forex, azioni, indici, materie prime e criptovalute!
I contenuti di questo sito sono forniti puramente a scopo informativo e non devono essere interpretati come una raccomandazione o un’offerta di acquisto o vendita di qualsiasi titolo, prodotto finanziario o strumento, né come invito a partecipare a qualsiasi strategia di trading. Il presente sito non tiene conto delle vostre risorse, della vostra situazione finanziaria nonché dei vostri obiettivi di investimento. Qualsiasi riferimento alle performance di operazioni di trading e previsioni passate non costituiscono in alcun modo garanzia di rendimenti futuri. Axi non si assume alcuna responsabilità in merito all’accuratezza e completezza dei contenuti presenti in questo sito. I lettori sono pregati di rivolgersi ai propri consulenti di fiducia.
FAQ
Oggi è diventato più facile calcolare il prezzo degli indici azionari, grazie all’utilizzo di metodi come la capitalizzazione di mercato, che misura il valore totale in dollari delle azioni emesse da una società quotata in borsa, e la formula del costo medio ponderato.
Per calcolare questo valore è necessario moltiplicare il numero delle azioni di una società per il loro attuale valore di mercato. Con questo metodo le grandi società con un valore di mercato più elevato hanno un peso maggiore sul valore dell'indice a cui appartengono, rispetto alle piccole società con un valore di mercato inferiore. Infatti eventuali cambi di valore di queste azioni avranno un impatto importante sull’attuale valore dell’indice stesso.
Fare trading su azioni significa negoziare azioni di società specifiche, ciascuna delle quali ha un determinato prezzo. Quando acquisti un’azione questa viene trasferita dal venditore a te, che acquisti e possiedi realmente il titolo azionario.
Fare trading su indici azionari invece consiste nel negoziare un paniere di azioni, che fanno parte di uno stesso indice, e che costituiscono un unico strumento finanziario. L'indice tiene traccia di un paniere di titoli che vengono utilizzati come indicatori di una rappresentazione complessiva dell'intero mercato azionario (come l'S&P 500), oppure possono essere un dato segmento di una borsa, come quello tecnologico (NASDAQ).
Vi sono vari aspetti da considerare per valutare se il trading sugli indici potrebbe essere redditizio per te, ma è comunque possibile avere successo. I profitti del trading variano naturalmente a seconda delle scelte operate dal trader e a seconda delle condizioni di mercato. Quando i mercati sono volatili, i movimenti dei prezzi sono maggiori e quindi il potenziale di profitto o perdita è più alto.
Mentre gli investitori a lungo termine, che investono su fondi pensione, seguono l'andamento degli indici, i trader a breve termine speculano sull’andamento degli indici. Se volete iniziare a fare trading sugli indici, ecco alcuni degli indici più popolari da prendere in considerazione:
I trader ricorrono alla leva quando vogliono accedere a contrattazioni di valore elevato, ma possono investire una somma ridotta di capitale. Il trading con leva consiste nel prendere in prestito una somma di denaro da chi dispone delle risorse finanziare, solitamente da un broker, e acquistare e vendere strumenti di trading. Il coefficiente massimo di leva disponibile per conti di trading standard in questo caso varia da Paese a Paese.
Non esiste una strategia migliore delle altre per questo tipo di trading; dovrai individuare e adottare una strategia che sia in linea con il tuo stile di trading e i tuoi obiettivi di investimento. Studia le strategie di trading più famose, come la tattica del position trading e del breakout, per cercare di trovare quella che fa al caso tuo.
Indipendentemente dalla strategia, fare trading sugli indici comporta rischi e costi inferiori rispetto al trading sulle singole azioni, consentendoti di ottenere un portafoglio più diversificato, con variazioni di prezzo meno volatili. Poiché molti dei principali indici azionari sono indicatori economici affidabili a livello nazionale e globale, i trader possono utilizzare efficaci tattiche di trading sugli indici per ottenere un vantaggio competitivo.
Sì, puoi vendere i futures prima della loro scadenza. Non sei obbligato ad attendere la scadenza per vendere i contratti futures; molti trader chiudono i loro contratti prima di questa data. Per fare questo puoi stipulare un contratto con segno opposto, che di fatto annulla l’accordo precedente, o vendere il contratto.
Il margine richiesto per gli indici azionari in Axi partono da un minimo di 0,5%. Le dimensioni dei tick sono variabili, come indicato nella Scheda di prodotto.
I tick sugli indici sono le fluttuazioni minime di prezzo stabilite da una borsa. Le dimensioni dei tick sono indicate nelle "specifiche del contratto futures" stabilite dalle borse dei futures in giro per il mondo, e sono tarate per garantire mercati liquidi ed efficienti attraverso uno spread tick-bid-ask.